Il Touch (conosciuto come Touch, Touch football o Six down) è uno sport di squadra, variante del rugby a 13 in cui il placcaggio è sostituito da un semplice tocco dell’avversario.
Il Touch è uno sport sempre più diffuso in tutto il mondo. In particolare in Australia, dove nel 1985 è nata anche la Federation of International Touch (FIT) che è l’organo di governo mondiale di questa disciplina.
STORIA
Il Touch Football, erroneamente chiamato anche touch rugby in alcuni paesi, è nato in Australia nel 1923 come gioco non competitivo spesso usato come allenamento leggero per il Rugby League.
Nel 1968 Bob Dyke e Ray Vawdon della South Sidney Junior Rugby League Club crearono uno standard unico per le regole e ne decretarono il distacco dal Rugby League. Distacco sancito dalla formazione il 13 luglio dello stesso anno della South Sydney Touch Football Club.
Il nuovo sport venne chiamato Touch Football e il primo incontro ufficiale si tenne a Sidney l’anno successivo e da qui ha avuto uno straordinario sviluppo che oggi lo rende uno sport a tutti gli effetti.
IL GIOCO
E’ giocato su campo lungo 80 m comprese le zone di meta (5+5) e largo 50 m; la partita dura 40 minuti divisi in 2 tempi da 20 minuti con intervallo di 5 minuti; in caso di parità si disputa un tempo supplementare ad oltranza sin quando una squadra realizza una meta.
I giocatori disponibili sono 14 ma solamente 6 atleti sono attivi nel campo di gioco.
Per fermare l’avversario portatore di palla si deve effettuare un tocco a una mano su qualsiasi parte del corpo o sulla palla. Non si calcia la palla; non è possibile passarla in avanti, non si placca non si fanno mischie o rimesse laterali, la palla non deve cadere.
La realizzazione della meta vale un punto. Ovviamente vince chi fa più mete.