Il Pilates è una ginnastica posturale, funzionale, globale. Il principale obiettivo è quello di riequilibrare la postura agendo sulla consapevolezza del corpo, forza e flessibilità.
L’obiettivo è quello di riequilibrare l’aspetto posturale rinforzando soprattutto la muscolatura addominale e del pavimento pelvico.
Il pilates è una ginnastica per le donne?
Niente di più sbagliato. Sfatiamo il mito che il pilates sia una ginnastica dolce, per lo più caratterizzata da esercizi di stretching. Tantomeno è un’attività rivolta ad un pubblico femminile.
Ricordiamo il suo inventore, Joseph Hubertus Pilates, un uomo.
Pilates studiò questo metodo in prima persona per migliorare le sue cagionevoli condizioni di salute. Le sue prime esperienze furono nei campi militari, aiutando giovani soldati che rimanevano mutilati durante il conflitto.
Potremmo quindi dire che nasce come ginnastica maschile.
Solo al termine della sua carriera, trasferitosi in America, iniziò a lavorare con le ballerine. Quindi si spostò verso un pubblico per lo più femminile. Da questa sua ultima esperienza è rimasta la fama di “allenamento per le donne”.
Ribadisco il pilates è un metodo di allenamento e come tale è rivolto ad entrambi i sessi.
Come affermato inizialmente il pilates è una ginnastica posturale.
Se riflettessimo sul contesto moderno si rivela essere estremamente utile, quasi fondamentale.
Basti pensare che oggigiorno la quota di sedentari, cioè di coloro che non svolgono né uno sport, né un’attività fisica nel tempo libero, è pari al 33,7%. (Dati aggiornati al 2022)
Inoltre il lavoro moderno è sempre più statico. La nostra quotidianità è ormai sommersa da dispositivi elettronici di ogni tipo (smartphone, tablet, computer, televisione…).
Tutti oggetti che alterano la nostra postura. Pertanto sarebbe quasi indispensabile che ogni individuo facesse degli allenamenti di pilates per riequilibrare il suo schema posturale.
Inoltre ci sono tra i 2 e i 5 milioni di italiani combattono ogni giorno con un problema che provoca loro imbarazzo, sconforto e ansia: l’incontinenza urinaria. È vero che si tratta soprattutto di donne (1 su 5 intorno ai 50 anni), ma la differenza con gli uomini si abbatte drasticamente superati i 75 anni, quando il disturbo colpisce in misura
uguale entrambi i sessi.
Per questo motivo il metodo pilates si rivela estremamente utile. Perché grazie al rinforzo del pavimento pelvico si potrebbe contrastare il problema dell’incontinenza urinaria. In entrambi i sessi.
Inoltre il pilates si è rivelato molto utile anche per il miglioramento della forza e della gestione dell’equilibrio. Due aspetti estremamente fondamentali soprattutto se consideriamo l’età avanzata. Il miglioramento della forza, soprattutto degli arti inferiori permette un prolungamento dell’autosufficienza dei soggetti. Permettendo loro una autonoma deambulazione. Allo stesso tempo il controllo dell’equilibrio riduce la possibilità di caduta, riducendo di conseguenza la probabilità di incorrere in infortuni quali frattura di collo o testa del femore, oppure frattura del bacino. Indicenti estremamente pericolosi che spesso invalidano permanentemente il soggetto.
In conclusione il pilates si rivela una metodologia di allenamento molto utile e versatile per entrambi i sessi e un ottimo strumento di prevenzione.
Bibliografia
- The Impacts of Pilates and Yoga on Health-Promoting Behaviors and Subjective Health Status, Eun-Ju Lim , Eun-Jung Hyun
- The effects of Pilates on health-related outcomes in individuals with increased risk of fracture: a systematic review,Emily Claire McLaughlin, Joan Bartley, Maureen C Ashe, Debra A Butt, Philip D Chilibeck, John D Wark, Lehana Thabane, Jackie Stapleton, Lora M Giangregorio
- Anatomia del pilates. Guida illustrata al lavoro a terra per la stabilità e l’equilibrio di Rael Isacowitz (Autore), Karen Clippinger
- Manuale tecnico del pilates di Rael Isacowitz
- Posturologia, regolazione e perturbazione della stazione eretta, Pierre-Marie Gagey
- Best Exercise Options for Reducing Pain and Disability in Adults With Chronic Low Back Pain: Pilates, Strength, Core-Based, and Mind-Body. A Network Meta-analysis
- Rubén Fernández-Rodríguez, Celia Álvarez-Bueno, Iván Cavero-Redondo, Ana Torres-Costoso, Diana P Pozuelo-Carrascosa, Sara Reina-Gutiérrez, Carlos Pascual-
Morena, Vicente Martínez-Vizcaíno