Pedane pressorie
Negli ultimi anni, i sistemi di misurazione delle pressioni esercitate al suolo (Russo, 2018) sono sempre più utilizzati nel settore dell’analisi del movimento, sia in letteratura che durante il lavoro sul campo. La versatilità e la semplicità di utilizzo sono gli aspetti principali che caratterizzano positivamente questi sistemi di analisi.
Di contro, per ragioni costruttive e di fisica del sensore stesso, va sottolineato che questi strumenti possono risentire di una ridotta precisione nel dato assoluto a fronte comunque di un’ottima ripetibilità della misurazione (Russo, 2018).
In commercio esistono una grande quantità di sistemi pressori, ognuno con caratteristiche costruttive differenti e con i propri pregi e difetti. In linea generale, a prescindere dalla tecnologia del sensore utilizzato, i sistemi pressori si possono dividere in due tipologie principali di strumentazioni (Russo 2018):
- Sistemi a pedane che possono essere collocate al suolo o inserite all’interno di treadmill motorizzati;
- Sistemi a solette pressorie da inserire nella scarpa.
I sistemi a pedane sono costituiti da camminamenti sensorizzati che rilevano le pressioni applicate al suolo per ogni singola unità di superficie della pianta del piede. Sia in condizioni statiche che in condizioni dinamiche.
Sistemi a pedane pressorie
Quando questi sistemi, inseriti sotto il nastro trasportatore di un treadmill, consentono di analizzare un grande numero di impronte durante la corsa, a differenti velocità. Le pedane fisse al suolo, però, consentono analisi migliori e più accurate sotto alcuni punti di vista. I parametri biomeccanici che si possono studiare da un esame pressorio del piede e del passo sono diversi ma possono essere prevalentemente riassunti dallo studio
- della progressione del CoP medio e
- dei massimi punti di pressione al suolo durante il passo (Russo, 2018).
Queste informazioni, studiate considerando la fisiologia articolare e la chinesiologia del piede, consentono di capire quali possono essere le zone maggiormente sottoposte a stress dei tessuti coinvolti.
Dal momento che né le pedane posizionate al suolo né i treadmill sensorizzati sono strumenti applicabili in maniera versatile sul campo. Se non solamente per alcuni sport che richiedono posizioni statiche. E’ allora necessario studiare le pressioni applicate al suolo con altri strumenti. I sistemi a solette da inserire nelle scarpe offrono la possibilità di studiare gli atleti in campo durante i propri gesti sportivi. Ma anche più semplicemente di studiare il rapporto piede-scarpa durante la deambulazione.
Anche i sistemi pressori da inserire nelle scarpe possono essere utilizzati in una modalità più classica (analisi del passo) o in una modalità non convenzionale. In quest’ultima modalità di lavoro l’operatore si può anche disinteressare delle pressioni assolute applicate al suolo concentrandosi maggiormente sui bilanciamenti e i movimenti relativi che avvengono separatamente sui due piedi.