L’allenatore
Recentemente il ruolo dell’allenatore o, in senso più lato, quello del formatore, ha assunto socialmente un’importanza basilare non solo come fornitore di competenze tecnico-sportive ma soprattutto, se opera in contesti giovanili, come uno dei riferimenti culturali più ascoltato e più interpellato.
Scegliere di diventare allenatore non può essere soltanto per creare atleti e arrivare a successi sportivi, ma è proprio nel ruolo che si affermano e si trasmettono valori umani e sociali fondamentali nella vita quotidiana: il rispetto, la responsabilità, l’accettazione delle regole, la collaborazione, l’inclusione e la socializzazione.
In primo luogo chi si appresta a diventare allenatore deve approfondire costantemente in sé le due aree fondamentali: il senso della responsabilità e dei requisiti pedagogici.
L’allenatore. Il senso della responsabilità
Nella natura dei messaggi che l’allenatore comunica devono avere contenuti importanti come:
- il benessere;
- l’etica e le regole;
- la visione equilibrata;
- il miglioramento delle conoscenze personali;
- il modello comportamentale;
- la coerenza decisionale.
L’allenatore. I requisiti pedagocici
Possedere, sviluppare e trasmettere concetti educativi adeguati:
- la sicurezza dei giocatori;
- l’imparzialità;
- l’aspetto medico;
- il rinforzo positivo;
- le proprie conoscenze;
- la filosofia.
IL COACHING è: Allenamento – Insegnamento – Conoscenza – Competenza – Aggiornamento – Apprendimento – Pianificazione
I principi dell’insegnamento: teoria e pratica
Insegnare e trasmettere una tecnica sportiva richiede capacità di analisi, di sintesi e di correzione indispensabili.
I principi basilari si focalizzano nel saper far fare, nel saper far ripetere e nel saper far aggiungere. Il processo formativo coinvolge le capacità dell’allenatore nei seguenti processi:ù
- Osservazione;
- Definizione degli obiettivi;
- Programmazione;
- Definizione dei contenuti;
- Attività pratica sul campo;
- Capacità relazionali;
- Accettazione delle critiche;
- Competenze comunicative.
Saper osservare i comportamenti
L’osservazione dei comportamenti non può essere casuale e parziale, deve invece esaltare l’oggettività della rilevazione in modo che possa permettere di:
- stabilire gli obiettivi;
- fornire feed-back;
- verificare la proposta nel tempo.
La reale osservazione emerge se la posizione permette una visione ottimale dei comportamenti attraverso una giusta distanza ed una giusta scenografia.
Saper mantenere permanentemente questo processo didattico permetterà di essere efficaci nella formazione a prescindere dai contenuti.
Caratteristiche generali di un allenatore
Le prevalenti caratteristiche generali di un allenatore variano a seconda del contesto anagrafico dei propri giocatori, in conseguenza variano gli interventi di natura tecnica-tattica, fisico-motoria, ludico-psicologica.
Nei giovani e nei principianti prevarranno esercitazioni di contenuto ludico-psicologico, mentre le aree tecnico-tattiche e fisico-motorio svilupperanno abilità globali e multilaterali.
Nei giocatori evoluti invece potranno prevalere esercitazioni maggiormente di contenuto tecnico-tattico e fisico-motorio sviluppando abilità specifiche e analitiche.
Nelle fasce di età 12-14 anni l’allenatore deve mostrarsi motivato e paziente, deve avere una visione chiara e coerente dell’allenamento, stabilire comunicazioni un terreno solido di riferimenti e determinare un gioco semplice e utile: attraverso la componente ludica stimolerà e valorizzerà le relazioni sociali e le interpretazioni spontanee.
Nelle fasce di età 15-18 anni si proporranno tematiche rivolte alla soluzioni tecnico-tattiche ed alle performance globali dei giocatori, si svilupperà una solida motivazione e si stimolerà una sana competizione: gradualmente emergeranno didattiche riferite alle esigenze legate:
- alla organizzazione generale offensiva e difensiva;
- alle fasi di transizione attacco-difesa e difesa-attacco;
- al ruolo-posizione e al ruolo-situazione.
Nell’età sopra 19 anni il legame fra i seniores è instaurato ed il vissuto tecnico-tattico inizia ad avere delle efficaci basi sul: cosa fare, come fare, perché fare, quando fare.
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COSA – COME – PERCHÈ – QUANDO
L’intensità e l’interpretazione: variabili tassonomiche
La formazione in questa categoria aumenterà l’intensità e l’ interpretazione variando l’aspetto tassonomico dei seguenti parametri:
- a numero giocatori;
- spazio disponibile;
- tempo disponibile.
TIME – SPACE – PLAYERS
Un allenamento performante dovrà mostrare realizzazioni adeguate al contesto numero/spazio/tempo.
Un allenamento sarà risultato valido soltanto se saranno soddisfatte le situazione peculiari richieste: le proposte allenanti dovranno essere pari o superiori di quelle agonistiche reali.
Il processo allenante è quello che presenta una metodologia valida del:
- dal facile al difficile;
- dal semplice al complesso;
- dal lento al veloce;
- dal particolare al generale;
- dall’individuale al collettivo.
L’intensità
L’intensità determina il grado di utilità ottenuta attraverso l’impegno massimale del giocatore nell’unità di tempo necessaria: in altre parole è la risposta qualitativa del valore della prestazione richiesta.
L’interpretazione
L’interpretazione è il processo cognitivo in atto che, attraverso l’osservazione, influisce nella decisione comportamentale adottata. Tale decisione comunque resta collegata sia a fattori oggettivi generali ma anche a riferimenti soggettivi.
Bibliografia essenziale:
- Brunetti G. Allenare l’atleta Manuale di metodologia dell’allenamento sportivo SDS -Roma
- Ceciliani A. (2006) Elementi di didattica dei giochi sportivi: lo sviluppo degli aspetti cognitivi nella tattica. SDS Rivista di Cultura Sportiva, n. 86 pp. 29-40
- Verhosanskyij J. V. Introduzione alla teoria e metodologia dell’allenamento sportivo CONI
- Cicchella A. Elementi di teoria e metodologia dell’allenamento … -Libri Sport
- Platonov V.N. Allenamento sportivo: teoria e metodologia – Calzetti-Mariucci
- Schmidt R., Wrisberg C.A. Apprendimento motorio e prestazione – Società Stampa Sportiva
- Corsi Aggiornamento Federali F.I.R.
- La periodizzazione tattica (2022) – Dispense Prof. Gianfranco Ermolli Coach-Manager
- Riflessioni Tecniche 2022 – Dispense Prof. Valter Nutini Coach-Manager