La visualizzazione nello sport

Di:   Roberto Benis  |  13 Marzo 2023

La visualizzazione è una tecnica di allenamento mentale, che possiamo definire come una rappresentazione volontaria di un’esperienza reale attraverso l’uso dell’immaginazione (ad esempio un giocare di basket può visualizzare un tiro libero o un tennista un servizio).

Tutti noi abbiamo la capacità di visualizzare ma spesso questa grande risorsa non è sfruttata appieno dall’atleta, se non in modo inconsapevole.

La mente umana non distingue le cose realmente vissute dalle cose immaginate, questa distinzione è effettuata soltanto in un secondo momento dalla nostra razionalità.

La letteratura scientifica ci dice che quando una persona visualizza per esempio un calcio di rigore nel calcio (importante dire che il movimento visualizzato sia corretto) la mente percorre e fissa lo schema motorio proposto dal movimento, nonostante il corpo sia fermo.

Utilizzare la visualizzazione serve anche agli atleti infortunati, infatti studi documentano aumenti degli indici di forza nei muscoli chiamati in causa nel movimento anche solo immaginando una gestualità e non solo facendolo praticamente.

Tecniche di visualizzazione nello sport

Le tecniche di visualizzazione hanno un ulteriori vantaggio che ne consiglia l’applicazione con l’atleta, si incrementa infatti la capacità di concentrazione, come la fiducia in sé, la motivazione, la capacità di controllare le reazioni emotive, oltre che consolidare le capacità tecniche e tattiche.

Fondamentale, come ogni cosa, la ripetizione e la costanza applicativa…dopotutto si parla di allenamento…e come tale consideriamo uno stimolo come allenante se rispetta alcuni parametri come ad esempio la ripetitività, la costanza, la densità ecc…da ribadire che le tecniche di visualizzazione sono molto più efficaci se affiancate ad esercizi “attivi”.

Per fare in modo che l’allenamento (di allenamento a tutti gli effetti si tratta) con la visualizzazione sia proficuo e efficace l’immagine da visualizzare dovrebbe coinvolgere tutti i canali sensoriali in modo tale da renderla maggiormente reale e vivida.

Possibile per l’atleta usare una prospettiva di visualizzazione delle immagini detta interna, nella quale l’atleta visualizza se stesso da un’angolazione interna come se stesse realmente svolgendo il compito immaginato oppure detta esterna dove l’atleta si visualizza come se fosse uno spettatore l’una o l’altra prospettiva dipende dalla situazione, alla disciplina, al gesto.

Lo Psicologo dello Sport può utilizzare la visualizzazione con l’atleta al fine di promuovere un miglioramento della performance psico-fisica dell’atleta.

Bibliografia

  • Maria Paola Brugnoli (2008), “Mental Training nello Sport – le tecniche di allenamento mentale per vincere la tensione della gara”, Red Edizioni, Milano.
  • John Syer , Christopher Connolly (1987) Guida per atleti all’allenamento mentale. Corpo e mente nell’attività sportiva, Zanichelli Edizioni, Milano