Esercizio Funzionale: cosa è?
Per mezzo di esercitazioni con movimenti globali, verranno interessate congiuntamente più articolazioni, stimolando la struttura naturale del movimento del corpo o del movimento di gara. Il fine sarà dunque la ricerca di uno stress sistemico che possa coinvolgere il più possibile i sistemi organici. Contrariamente a quanto avviene in altre metodiche, nell’Esercizio Funzionale il cardine delle esercitazioni è rappresentato dalla qualità del movimento.
La logica che consente l’applicazione dell’Esercizio Funzionale avviene attraverso il raggiungimento di 4 obiettivi:
- Mobilità Funzionale
- Apprendimento di schemi motori primari
- Sviluppo del centro del corpo e della stabilità
- Sviluppo della forza funzionale
Principi dell’apprendimento motorio per la programmazione didattica
- Del controllo motorio e posturale
- Dell’anatomia funzionale
- La valutazione (modello di prestazione e test)
Macro aree: programmazione e individuazione
- Sulla base dei principi della metodologia dell’allenamento (costruzione e concatenazione)
- Delle esigenze funzionali attraverso l’analisi del modello di prestazione
- Delle esigenze funzionali attraverso l’applicazione dei test
- Degli esercizi con approccio propedeutico finalizzato alla costruzione di un gesto attraverso l’attivazione delle catene muscolari nello stesso
A cosa serve un modello di prestazione? Cosa è modello di prestazione?
Individuazione delle esigenze funzionali attraverso l’analisi del modello di prestazione:
- Astrazione selettiva della realtà
- Descrizione della prestazione sportiva o fisico-motoria Serve a:
- Inquadrare la disciplina/dinamica motoria
- Orientare in maniera funzionale la scelta dei contenuti, dei mezzi e metodi di allenamento
- Programmare
- Conoscere le catene di movimento
- Individuare i potenziali meccanismi traumatologici
- Valutare rischi
- Altro…
Individuazione delle esigenze funzionali attraverso l’applicazione dei test:
Test «diretti»:
- Valutazione gestione dell’equilibrio
- Valutazione della flessibilità
- Test piegamento arti inferiori (squat test)
- Valutazione dell’utilizzo degli arti superiori
- Valutazione della gestione del core
Andature:
«…rappresentano un insieme di esercitazioni che rientra nella preparazione atletica di base…, riferita al miglioramento delle tecniche di marcia e corsa».
«…la deambulazione viene definita come una successione di movimenti ritmici alternati degli arti inferiori, del bacino, del tronco, arti superiori e del capo…attraverso una serie rotazioni di tutti i segmenti articolari interessati producono la progressione del corpo in avanti…(Pirola, 1998).
Esercizi in catena:
«Busquet (2002) descrive le catene muscolari come circuiti di continuità di direzione e di piano attraverso i quali si propagano le forse organizzatrici del corpo» «Le esercitazioni in catena hanno l’obiettivo di migliorare l’organizzazione e la gestione generale del corpo attraverso l’educazione, la sensibilizzazione alle corrette attivazioni muscolare relativamente ad un movimento funzionale».
Webinar Scienze Motorie TV+
Docente: Paolo Bartolucci, laureato in Scienze Motorie, Specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate presso l’Università degli Studi dell’Aquila. È chinesiologo e posturologo, Trainer ATS per i corsi di Taping Elastico®, Esercizio Funzionale® e Ginnastica Posturale®. È conferenziere e co-autore di testi in ambito di formazione: Taping Elastico® Manuale Fondamentale, Taping Elastico® Applicazioni in Chinesiologia, Esercizio Correttivo® ed Esercizio Funzionale®.
Durante questa lezione il docente Paolo Bartolucci, spiega le basi del Esercizio Funzionale. Teoria e pratica sono complementari ed indivisibili «L’attività motoria, sia essa intesa come attività psichica, comportamentale, strutturale, funzionale, ecc. ha una sola matrice che scaturisce dall’intelligenza» (Raimondi, 2006).
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