Trattiamo un argomento del calcio che tocca diversi aspetti tattici; dalle catene di gioco laterali, alla ricerca del lato debole avversario, alla disposizione a triangoli sul campo e vediamo se riusciamo a riportarlo ai nostri giocatori “entrando” didatticamente da un altro lato: I GIOCATORI DI EQUILIBRIO
Andrea Pirlo: uno dei giocatori di “equilibrio” più importanti del calcio moderno
Cominciamo prima di entrare a pieno nel nostro argomento principale a togliere eventuali dubbi sui termini che utilizzeremo:
LATO DEBOLE
È il lato dove una squadra in un determinato momento ha un limitato numero di giocatori, solitamente non in grado di coprire tutti gli spazi di quella zona di campo
Esempio: la squadra blu che è in fase difensiva ha nel suo lato di sinistra (quello dove c’è la palla) 5 giocatori sotto la linea del pallone (più vicini alla porta rispetto al possessore di palla avversario) mentre nel suo lato DEBOLE (quello di dx) ha solo 2 giocatori in fase difensiva.
La ricerca del lato debole da parte dei rossi sarà il modo di trovare impreparati i giocatori blu che, se non si muoveranno velocemente in transizione negativa, si troveranno con pochi giocatori a gestire un spazio molto ampio.
La squadra rossa potrà cercare il lato debole in diversi modi, che a breve tratteremo.
CATENE DI GIOCO LATERALI
Sono le soluzioni di passaggio laterali che il possessore di palla ha in un determinato momento della gara.
In questo caso il giocatore 1 che è in possesso di palla avrà la possibilità di giocare nella catena di destra offensiva con alcuni suoi compagni per tentare di attaccare gli avversari con palloni corti e rapidi (la scelta in questo caso sarebbe attaccare il LATO FORTE avversario con molti giocatori in modo da avere la stessa squadra offensiva il LATO FORTE in quella zona di campo).
Partecipano attivamente alla catena di gioco di dx il giocatore contrassegnato con il numero 2 (che si sta allargando per dare ampiezza) ed il giocatore col numero 3 (che sta attaccando la porta avversaria per dare profondità). Sono inoltre interessati alla catena di dx (oltre al giocatore 1 in possesso palla) i giocatori segnati coi numeri 4 e 5 (che vengono in contro per dare scarico e sostegno) che saranno giocatori “particolari” nel proseguire il nostro articolo.
DISPOSIZIONE A TRIANGOLI SUL CAMPO
È una disposizione che prevede sempre per il giocatore in possesso di palla almeno 2 soluzioni di passaggio (di solito una interna ed una esterna).
Mantenendo un’immagine simile alla precedente vediamo che il giocatore in possesso di palla ha un triangolo esterno (bianco) con 2 soluzioni, un triangolo centrale (verde) ed un triangolo interno (giallo) per avere sempre più possibilità di passaggio. Anche in queste situazioni i giocatori più centrali avranno un ruolo particolare nella scelta della giocata.
I GIOCATORI CHE DANNO EQUILIBRIO
Ora che abbiamo introdotto alcuni concetti che potevano interessarci per lo sviluppo dell’argomento entriamo nel vivo del nostro tema.
Chi sono i giocatori di “EQUILIBRIO” o GIOCATORI BILANCIERE?
Sono coloro che decideranno se proseguire ad attaccare sul lato forte o portarsi sul lato debole, quindi che decideranno se sfruttare la catena di gioco laterale o cambiare catena. Sono inoltre quei giocatori che saranno in grado il più velocemente possibile di partecipare ad una transizione (positiva o negativa che sia) o ad una TRANSIZIONE LATERALE.
Cos’è una transizione laterale?
Si può utilizzare il termine TRANSIZIONE LATERALE (per semplificare l’idea della giocata da proporre) quando si trasforma il LATO DEBOLE della squadra nel proprio LATO FORTE, quindi portando velocemente più giocatori possibile da quella parte (sia in fase offensiva che in fase difensiva).
I RUOLI DI EQUILIBRIO IN UNA SQUADRA
I giocatori di equilibrio “classici” nelle squadre sono tutti coloro che si trovano in un reparto DISPARI:
- PORTIERE
- DIFENSORE CENTRALE DI UNA DIFESA A 3 o 5
- CENTROCAMPISTA CENTRALE DI UN CENTROCAMPO A 3 o 5 (o da solo ad esempio in un 4 – 1 – 4 – 1)
- TREQUARTISTA IN UN REPARTO AD 1 o A 3
- ATTACCANTE CENTRALE IN UN REPARTO AD 1 o A 3
Sono quindi quei giocatori che si trovano sempre ad agire sulla linea centrale che divide il campo di gioco in verticale, potendo così rapidamente spostarsi da un lato all’altro del campo, trasformando (come detto prima) un lato debole in lato forte.
I RUOLI CHE POSSONO DIVENTARE DI EQUILIBRIO
Tutti quei ruoli in reparti pari che a turno diventeranno giocatori di una catena o punti di equilibrio.
- DIFENSORI CENTRALI IN UNA DIFESA A 4
- CENTROCAMPISTI CENTRALI IN UN REPARTO A 2 o A 4
- TREQUARTISTI IN UN REPARTO A 2
- ATTACCANTI IN UN REPARTO A 2 o A 4
ESEMPIO DI COME DIVENTANO “BILANCIERI”
Valutando un’azione di gioco dalla zona di dx prendiamo i 2 centrocampisti centrali e vediamo nelle 2 figure la differenza di movimento dei giocatori.
Nel caso 1 abbiamo una giocata diretta dove il giocatore già presente nella zona va a far parte della catena di gioco mentre il giocatore dell’altra zona si porta centralmente x fare da bilanciere (nello spazio lasciato dal suo compagno).
Nel caso 2 il giocatore nella zona se ne va creando un contromovimento per poi tornare sotto la linea del pallone a dare equilibrio mentre chi è nella zona distante attacca il lungo in diagonale per entrare nella catena sul lato forte.
A COSA SERVONO I BILANCIERI?
La questione importante ora è capire perché parliamo di questi giocatori di “equilibrio” e a cosa serve distinguerli dagli altri.
Riprendiamo i termini utilizzati ed inseriamogli i nostri giocatori:
LATO DEBOLE
Per la ricerca del lato debole la squadra ha principalmente 2 soluzioni:
- un cambio di gioco da lato a lato
- il passaggio dal fulcro centrale
Nella seconda soluzione il giocatore che deve dare equilibrio deciderà di ricevere palla da un lato e farla pervenire dall’altro; con un passaggio corto, oppure con un lancio o ancora conducendola.
CATENE DI GIOCO LATERALI
Per lo sviluppo delle catene di gioco laterali i giocatori di equilibrio serviranno a creare la superiorità numerica da quel lato, fungendo anche da “giocata interna” per quella catena.
DISPOSIZIONE A TRIANGOLI SUL CAMPO
Per la disposizione a triangoli i giocatori bilanciere saranno o il vertice alto oppure il vertice basso del triangolo creatosi.
CARATTERISTICHE E MOVIMENTI DEI GIOCATORI DI EQUILIBRIO
Solitamente i giocatori di equilibrio hanno una buona bilateralità (proprio per poter ricevere palla da un lato e trasmetterla dall’altro).
Soprattutto dovranno prediligere lo smarcamento verso la palla (e non ad allontanarsi) sia a sostegno che in scarico a seconda del ruolo preciso che il giocatore interpreta. In questa serie di giocatori inseriamo anche il portiere perché è il sostegno più “basso” che si possa avere.
Come allenare l’utilizzo dei giocatori di equilibrio?
L’allenamento di questi giocatori per il possesso palla si svilupperà sull’aumento di capacità:
Tecniche: principalmente il controllo orientato e la precisione nei passaggi
Tattiche: come già accennato è importante la capacità di smarcamento in “corto”
Mentali: di questo aspetto è importante sviluppare la personalità di voler sempre la palla e la capacità di scelta.
Sull’ultimo aspetto (capacità di scelta) bisogna sottolineare che i giocatori BILANCERE dovranno essere coloro che di volta in volta decideranno l’alternanza delle azioni tra “catene di gioco” e ricerca del “lato debole”, così come deciderà se utilizzare il gioco corto o il gioco lungo.
Gli esercizi per allenare un buon giocatore che possa fare da “equilibrio” saranno quindi incentrati sui vari aspetti considerati.
Vediamone di seguito un elenco:
ESERCIZI TECNICI
Partendo da esercizi singoli fino a lavori situazionali:
- controllo orientato in ogni maniera
- controllo orientato con avversario che vincola la direzione
- controllo orientato dopo passaggio dettato da compagno in smarcamento
- passaggio dopo controllo orientato
ESERCIZI TATTICI
Si passa anche qui dal più semplice al più complesso:
- sviluppo delle catene di gioco con indicazione pregressa del mister
- controllo orientato DOPO contromovimento
- allenamento allo smarcamento in CORTO
- partitelle con obbligo di passaggio dal giocatore fulcro
ESERCIZI MENTALI
In questo caso sarà importante “stressare” il giocatore con esercitazioni di scelta rapida e risposta a stimoli esterni che possono essere acustici, visivi o percettivi.
Vista e valutata l’importanza di questi ruoli vale la pena allenare in specifico i giocatori che danno equilibrio al gioco di un’intera squadra, riuscendo a valutare nell’immediato come sviluppare l’azione e che lato inserire nell’azione.