La plasticità è una proprietà del Sistema Nervoso che ci accompagna durante tutta la vita.
La prima persona a ipotizzare l’esistenza di meccanismi di plasticità neurale fu uno psicologo nel 1949, D. Hebb, ma fu verificata sperimentalmente solo negli anni ’70. Durante lo sviluppo post-natale esistono dei “periodi critici “, ovvero delle finestre temporali entro le quali le varie esperienze possono operare in modo molto efficace per lo sviluppo dei circuiti nervosi, quindi l’attività fisica volontaria e delle interazioni sociali beneficiano il tono muscolare, la vita di relazione ma anche le funzioni cerebrali. Oggi è ben documentato come la corteccia sensoriale e motoria possano andare incontro a riorganizzazioni funzionali anche nell’adulto, numerosi studi hanno dimostrato che la topografia corticale mantiene un grado di dinamicità regolata dai livelli di attività periferica. La capacità dei circuiti nervosi di modificarsi in risposta all’esperienza, nel nostro specifico caso, ci interessa in modo esponenziale poiché ci permette di ridisegnare uno schema posturale fisiologico.
Il concetto scientifico sopra esposto è proprio la base ispiratrice dell’ “ALLENAMENTO POSTURALE”. La plasticità dei territori corticali, attraverso un rimodellamento funzionale, consente di migliorare le nostre capacità e poiché questo rimodellamento riguarda anche le capacità motorie, sarà poi l’allenamento posturale a riportare esse a una condizione fisiologica.
Un piccolo esempio: quando ci si trova ad affrontare problemi di natura posturale si nota una globalizzazione della gestione dei segmenti corporei, togliendo a ogni zona anatomica la sua specificità motoria segmentaria all’interno di un gesto plurisegmentario. Da quanto scritto sopra emerge la grande possibilità che ci offrono le strutture nervose attraverso la loro plasticità, infatti, in risposta alla prolungata esperienza sensoriale e motoria, esse codificano schemi sensoriali e motori poi memorizzati nelle mappe corticali.
E’ possibile un rimodellamento delle connessioni corticali, ridisegnando schemi posturali fisiologici e ciò può essere fatto solo attraverso un apprendimento motorio attivo prolungato nel tempo, non indotto in modo passivo, ne conseguirà un cambiamento duraturo nella funzione dei circuiti stessi.
FEEDBACK = RETROAZIONE = capacità di un sistema dinamico di tener conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso.
Concludo con il pensiero che mi ha accompagnato da sempre: ci si allena per imparare uno sport, allo stesso modo ci si può allenare per riottenere una postura fisiologica, attraverso la quale si potrà vincere contro la sintomatologia dolorosa causata da ernie, protusioni, discopatie in genere. Il percorso è identico!!!!
WELLNESS = POSTURA FISIOLOGICA
a cura
Dott. Laura Petrioli
Dott.ssa Scienze Motorie
Personal Trainer Professionista
Autrice del Libro:
Allenamento Posturale – Giacomo Catalani Editore pubblicazione Aprile 2014