Lo scheletro è costituito da ossa, unite tra loro da articolazioni. L’osso è costituito dalla sostanza corticale o compatta e dalla sostanza spongiosa. La sostanza corticale si trova in superficie. Il periostio riveste le ossa, ad eccezione delle faccette articolari.
Nello stato interno del periostio vi sono numerosi osteoblasti, responsabili della neoformazione ossea dopo le fratture. A questo livello inizia dunque la “riparazione” dell’osso nei casi di fratture da stress molto frequenti tra i danzatori, fratture solitamente conseguenti al lavoro eccessivo o ad errori tecnici reiterati nel tempo.
Ossa
Le ossa possono avere diversa forma, tale forma è determinata dalla posizione e dalla funzione:
- Le ossa lunghe sono costituite da due estremità chiamate epifisi ed un corpo chiamato diafisi. Alcuni esempi di ossa lunghe sono l’omero e il femore. Nella danza le ossa lunghe sono le ossa tipicamente interessate dalle fratture da stress, tra queste ossa sono maggiormente colpite la tibia e il secondo/terzo raggio metatarsale.
- Le ossa piatte sono costituite da due strati compatti connessi a osso spongioso. Alcuni esempi di ossa piatte sono la scapola e alcune ossa del cranio.
- Le ossa brevi sono di piccole dimensioni, si trovano ad esempio nella zona del carpo.
- Le ossa pneumatiche contengono aria e sono rivestite di muscosa. L’etmoide e l’osso mascellare sono due esempi di ossa contenenti aria.
- Le ossa sesamoidi si costituiscono all’interno di un tendine e sono presenti in diverse aree corporee, principalmente nella mano e nel piede. Spesso nella danza si verificano quadri di sesamoiditi (infiammazione delle ossa sesamoidi). La patella situata a livello del ginocchio è l’osso sesamoide più grande del corpo umano.
- Le ossa irregolari non sono classificabili con forma regolare. Un esempio di ossa irregolari sono le vertebre.
Articolazioni
Le ossa si articolano tra loro costituendo le articolazioni. Le articolazioni si classificano in sinartrosi (articolazioni per continuità) e diartrosi (articolazioni per contiguità).
Le sinartrosi si distinguono in:
- Sindesmosi: la connessione tra due ossa è garantita dal tessuto connettivo ricco di fibre collagene o elastiche. Un chiaro esempio di sindesmosi è la membrana interossea situata tra le ossa dell’avambraccio. Nella danza è necessario prestare molta attenzione alla sindesmosi tibio peroneale astragalica poiché questo complesso articolare deve essere trattato attentamente nella fase di riabilitazione a seguito di un evento di distorsione. Trascurare il trattamento specifico di tale area dopo un’eventuale distorsione potrebbe infatti portare a future recidive. Rientrano tra le sindesmosi anche le suture, forme particolari di articolazioni presenti tra le ossa craniche.
- Sinfisi: la connessione tra ossa è garantita da cartilagine fibrosa e tessuto connettivo. Un chiaro esempio di sinfisi è l’articolazione presente a livello del pube che prende il nome di sinfisi pubica.
- Sincondrosi e Sinostosi: la connessione tra le ossa nella sincondrosi è garantita da cartilagine ialina. Un esempio della presenza della cartilagine ialina possiamo apprezzarlo nelle metafisi durante l’adolescenza. Le giunture cartilaginee scompaiono dove hanno solo una funzione per l’accrescimento. La sinostosi vede la connessione tra le ossa tramite una vera e propria saldatura. Si può apprezzare tra epifisi e diafisi alla conclusione dell’accrescimento osseo.
Le diartrosi sono costituite dai capi articolari, dalla capsula articolare e dalla cavità articolare.
- I capi articolari sono rivestiti da cartilagine ialina, raramente da cartilagine fibrosa o tessuto connettivo rivestito da cartilagine fibrosa. La cartilagine ha una superficie lucida e liscia ed è strettamente collegata all’osso.
- La capsula articolare è fissata sui capi articolari vicino alle parti rivestite da cartilagine. La capsula articolare è costituita da due parti, la membrana fibrosa all’esterno e la membrana sinoviale all’interno. La membrana fibrosa contiene scarse fibre elastiche e molte fibre collagene. La membrana sinoviale presenta le pliche sinoviali e i villi articolari. La cavità articolare è uno spazio a forma di piccola fessura e contiene il liquido sinoviale o sinovia. Il liquido sinoviale ha la funzione di lubrificare e nutrire le cartilagini articolari.
Le diartrosi presentano alcune strutture che garantiscono funzionalità, sicurezza e stabilità alle articolazioni stesse. Vediamo nel dettaglio i legamenti, i dischi, i menischi, le labbra articolari e le borse sinoviali.
- I legamenti si distinguono in legamenti capsulari, intracapsulari, extracapsulari. A seconda della loro funzione possono essere legamenti di rinforzo, guida o di arresto.
- I menischi articolari sono posizionati tra i due capi articolari e sono costituiti da tessuto connettivo fibroso e da cartilagine fibrosa. Hanno la funzione di migliorare il contatto tra i due capi articolari. Nel caso del danzatore il menisco mediale del ginocchio viene spesso interessato da infortuni conseguenti ad un’errata tecnica di lavoro o ad overuse.
- Le labbra articolari sono costituite da tessuto connettivo fibroso con varie cellule cartilaginee e servono ad aumentare la superficie articolare. Le borse sinoviali sono rivestite da membrana sinoviale e hanno lo scopo di ingrandire la cavità articolare.
Le diartrosi si distinguono in base alla forma dei capi articolari:
- Artrodia: è costituita da due capi articolari piatti. Il movimento è permesso grazie allo scivolamento dei capi articolari stessi. Un esempio di artrodia è l’articolazione presente tra i processi ossei delle vertebre.
- Ginglimo angolare o troclea: è costituito da un capo articolare concavo e uno convesso. I ginglimi angolari hanno un solo grado di libertà. Un esempio è l’articolazione omero-ulnare.
- Ginglimo laterale o trocoide: è costituito da due capi articolari cilindrici, uno cavo e l’altro pieno. Ha un solo grado di libertà e consente solo il movimento di rotazione. Un esempio è l’articolazione radio-ulnare prossimale.
- Condiloartrosi o articolazione elissoide: è costituita da un capo convesso di forma ellittica e un capo concavo. I gradi di movimento sono due e consentono il movimento di circonduzione. Un esempio è l’articolazione radio-carpica.
- Articolazione a sella: è costituita da due capi articolari che si articolano grazie ad una doppia curvatura che prende il nome di sella. Ha due gradi di libertà e si possono apprezzare movimenti di circonduzione. Un esempio è l’articolazione carpo-metacarpica del pollice.
- Enartrosi o articolazione sferica: è costituita da due capi articolari sferici, uno convesso e l’altro concavo. Sono presenti tre gradi di libertà. Un esempio è l’articolazione dell’anca.