Il nuovo libro di Giacomo Catalani “Sport Science Outsiders” racconta la storia di una ribellione sullo sfondo di una rivoluzione tecnologica. Tutto ciò per affermare il valore delle scienze motorie, della prevenzione e della disciplina del miglioramento.
Una storia che attraversa continenti e prospettive molto differenti tra loro, connesse da brevi racconti aneddotici ricchi di curiosità e da un messaggio che apre le porte a una nuova era e a una nuova lega di professionisti.
Business dello Sport, Politica dello Sport, Scienza dello Sport, Doping, Scuola, Formazione, Ricerca e Innovazione
22 anni sul campo da basket in qualità di giocatore, 12 anni nel ruolo di preparatore fisico. E oltre un decennio alla guida di un gruppo che ha contribuito alla ricerca e alla crescita professionale di molti specialisti, nel settore della salute e dello sport.
Il percorso inconsueto che ha caratterizzato la carriera di Giacomo Catalani è lo stesso che contraddistingue lo stile manageriale con il quale ha guidato ATS. Fino all’ipertecnologica piattaforma sportscience.com
- Cultura,
- identità,
- creatività,
- innovazione e
- reengineering organizzativo, un approccio diretto e pragmatico, volto a diffondere il valore educativo e scientifico dello sport e delle scienze motorie.
Attraverso il racconto delle turbolente vicissitudini che hanno determinato i successi e i fallimenti di questa impresa, si affrontano i nuclei concettuali utili a comprendere l’approccio scientifico allo sport e alla salute. Analizzandone anche i risvolti politici ed economici.
Giacomo Catalani
“Avrei potuto scrivere questo libro solamente andando in profondità, toccando argomenti scomodi e spesso scottanti, ma non ho paura di bruciarmi le mani, per cui sono partito dall’inizio e l’ho fatto. Mettendo nero su bianco i ragionamenti, le scoperte e la conoscenza che hanno portato alla nascita di ATS fino a quella di Sport Science. Raccontando i retroscena, le negoziazioni, la scienza, la tecnologia, i successi e i fallimenti che hanno caratterizzato questa impresa fino ad oggi, insieme a molti risvolti politici ed economici che dovrebbero essere d’interesse pubblico, oltre che per tutti i professionisti della salute e dello sport.
L’impatto che ATS ha avuto negli ultimi 10 anni di storia e quello dirompente che Sport Science ha segnato fin da subito, è guidato dalla stessa cultura che condividiamo con i libri e con la formazione, e che oggi ispira molti alla disciplina del miglioramento. Un autentico approccio alla scoperta, spregiudicato, incondizionato e generato dalla curiosità di una ricerca senza fine.
Ho sempre ritenuto assurdo osservare lo scenario del mondo sportivo e delle scienze motorie, senza porsi delle domande.
Scientificamente la prevenzione primaria ha un ruolo determinante nella vita di tutti noi, perchè non è al centro dei programmi educativi? E perchè non è interesse del sistema sanitario promuoverla? Perchè l’educazione fisica è il fanalino di coda nel contesto scolastico? A cosa serve lo sport per la politica? E quale parte dell’ingranaggio sono i professionisti dello sport e delle scienze motorie? Qual è il valore del doping nello sport? Cos’è la scienza, la filosofia della scienza e il metodo scientifico?
Sono questi e molti altri interrogativi, che fin dalle origini mi hanno motivato a cercare, incontrando professionisti, scenziati e ricercatori, con i quali ho effettuato studi e condiviso un percorso che ha portato a scoperte sensazionali e fuori schema, combinando scienza e tecnologia, per dare vita a una piattaforma di crescita che attesti il valore dei professionisti dello sport e delle scienze motorie, diffondendo la stessa cultura del miglioramento che condividiamo in ATS.
Ho trattato questi argomenti attraverso il racconto degli eventi che hanno caratterizzato questa impresa fino ad oggi, includendo anche la famosa negoziazione del dominio scienzemotorie.com, una storia che negli anni mi è stata spesso richiesta e che tuttora trovo ironica”.