La chetosi consiste in un aumento della produzione di corpi chetonici a fronte di un digiuno prolungato, di una dieta ipocalorica (che contempla un apporto calorico severamente restrittivo) oppure a dinanzi ad un’attività fisica molto prolungata.
Perché si formano i corpi chetonici?
In tali condizioni aumenta la mobilizzazione delle riserve energetiche tra cui anche i grassi.
L’ossidazione degli amminoacidi derivanti dalle proteine del glucosio – derivante dai carboidrati e degli acidi grassi derivanti dai trigliceridi – porta a un substrato metabolico comune: l’Acetil-coenzima A.
In assenza di un apporto adeguato di carboidrati l’Acetil-coenzima A non riesce a entrare nel ciclo di Krebs, quindi più molecole di Acetil-coenzima A si uniscono tra di loro e di conseguenza si formano i corpi chetonici che vengono utilizzati profittevolmente a livello dei tessuti periferici, come dal muscolo scheletrico ma anche del cervello.
Chetosi: Perché non è una condizione pericolosa?
Non crea acidosi metabolica e non altera la glicemia.
Non crea acidosi metabolica perchè la produzione di corpi chetonici determina una loro concentrazione che oscilla tra i 0,5 e i 3 mM.
Altra cosa è la chetoacidosi: è una condizione patologica data da una produzione aberrante di corpi chetonici la cui concentrazione è superiore ai 10 mM. È pericolosa perchè crea acidosi metabolica.
Quindi la chetosi è fisiologica, mentre la chetoacidosi è patologica.
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